Descrizione estesa
Cammino di San Jacopo, installata anche a Montale la segnaletica direzionale e informativa lungo un percorso di 110 km.
800 cartelli di vario genere, che collegano i 17 comuni toccati dal percorso.
Si è conclusa nei giorni scorsi l’installazione della segnaletica direzionale e informativa lungo il primo tratto del Cammino di San Jacopo. Circa 800 cartelli di vario tipo per un percorso di 110 chilometri che riscopre e valorizza una direttrice viaria antica più di duemila anni, la via Cassia – Clodia, e che collega le città di Firenze, Prato, Pistoia, Pescia e Lucca.
Da pochi mesi entrato ufficialmente nell'Atlante regionale toscano dei cammini, adesso il Cammino di San Jacopo può essere percorso agevolmente seguendo i tanti segnali che sono stati posizionati lungo i territori dei 17 comuni che aderiscono alla Convenzione stipulata per valorizzare e migliorare la fruibilità dell'itinerario turistico-devozionale e che vede il Comune di Pistoia capofila. Si è puntato, quindi, a mettere in relazione fra loro, in un percorso jacopeo, un insieme di valori storici, artistici, naturalistici e religiosi unico al mondo, concentrato in oltre 100 chilometri da percorrere a piedi, ricongiungendo Firenze a Lucca e passando da Pistoia dove si trova dal 1145 la reliquia dell’apostolo Giacomo (Jacopo).
Lungo il percorso sono stati posizionati otto diverse tipologie di cartelli, a seconda della storia e delle caratteristiche del tratto interessato, grazie a un investimento complessivo di circa 100mila euro, cofinanziato dai Comuni aderenti (Pistoia, Firenze, Sesto Fiorentino, Calenzano, Prato, Montemurlo, Montale, Serravalle Pistoiese, Monsummano Terme, Pieve a Nievole, Montecatini Terme, Massa e Cozzile, Buggiano, Uzzano, Pescia, Capannori, Lucca) e finanziato con un contributo di Regione Toscana a valere sulle risorse del Bando per la concessione di contributi a sostegno degli investimenti per l’infrastrutturazione dei cammini della Toscana.
I lavori di installazione della segnaletica sono partiti da Firenze, in piazza della Signoria, e sono proseguiti fino a Lucca, lungo le mura, attraverso un tracciato di strade bianche e carrabili. Ci sono, ad esempio, i cartelli a fondo marrone come previsto per le informazioni turistiche in italiano e in inglese, ma anche i segnavia con la bandierina bianco/rosso/bianco e la segnaletica di tipo “emozionale”, ispirata alla natura jacopea e ai modelli della destinazione del percorso, quindi con la conchiglia e la freccia gialla su fondo blu, posizionata in prossimità dei monumenti e dei luoghi più amati e fotografati dai viandanti. Non mancano le piastrelle in ceramica smaltata realizzate dai ragazzi del Centro MAIC di Pistoia. La nuova segnaletica, molto chiara, è stata accolta con entusiasmo dai camminatori che pubblicano foto sui social ritraendosi vicino ai nuovi cartelli.
Un progetto importante e in continuo sviluppo, dunque, quello appena avviato, che prevede il completamento della segnaletica anche nella seconda parte del Cammino, quella che conduce il pellegrino a Pisa e Livorno, sulla direttrice della Via Aemilia Scauri romana, per raggiungere l’antica chiesa di San Jacopo in Acquaviva, sul mare, non lontana dal porto da cui il percorso continua via mare per raggiungere Barcellona e proseguire per Saragozza fino a Santiago di Compostela, meta ultima del Cammino.
Il giovane Cammino di San Jacopo ha avuto un grande riscontro fra i camminatori di tutta Italia e anche dall’estero (in maggioranza donne) e si è posizionato per il secondo anno consecutivo fra i primi dieci d’Italia, intercettando sempre più turisti interessati a questi itinerari che coniugano il turismo storico artistico sostenibile con una forte connotazione spirituale e religiosa.